Per le piante coltivate in vaso su balconi e terrazzi, ma anche in giardino, in considerazione del fatto che le radici non hanno la possibilità di espandersi in profondità, nelle aree con clima temperato freddo continentale, durante l’inverno è opportuno procedere con una pacciamatura ai piedi della pianta con paglia, fogliame o altro materiale equivalente, per proteggere la massa radicale dalle gelate notturne. Curare l’edera può essere facile anche in inverno per arricchire di luce la tua casa. In ogni caso l’edera rappresenta un must nel giardinaggio moderno, una pianta assolutamente da mettere a dimora. I dosaggi infatti devono essere calcolati secondo alcuni criteri che solamente un professionista può conoscere. Evitate il fai-da-te e assumete solo quei composti preparati dagli esperti. L’edera nome scientifico Hedera appartiene alla famiglia delle Aralicee originarie dell’Europa e delle isole Canarie. L’edera appartiene alla Famiglia delle apiaceae ed al genere Hedera , si tratta di una pianta sempreverde, rampicante e molto rustica L’edera (Hedera helix) vanta proprietà utili che trovano spazio nel campo terapeutico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra. E' una pratica colturale che interessa principalmente gli esemplari coltivati in vaso, in considerazione della velocità con la quale si esauriscono gli elementi nutritivi per una massa limitata di terriccio. L’edera comune (il cui nome scientifico è Hedera Helix, L., 1753) è una pianta appartenente al genere Hedera e appartenente alla famiglia delle Araliaceae.. Proveniente da diversi parti del mondo, l’edera è una pianta che presenta diverse varietà e specie che si distinguono tra rampicanti, arbusti e piante legnose. Le varietà a foglie screziate necessitano di una posizione meno ombreggiate rispetto a quelle a foglie verdi. Guide Devo dire che mi sembra una pianta molto robusta, sbaglio? L’edera è una pianta rampicante che appartiene alla famiglia delle Arialiacae. Sempre più persone sono convinte di acquistare l’edera come pianta da siepe. Per evitare di intervenire tutti gli anni, procurando un inutile stress alla pianta, orientare la scelta verso un contenitore che tenga conto della velocità di crescita della specie. Conta diverse specie di cui la più diffusa è la Hedera helix, conosciuta come “edera comune”, a foglia variegate, dalla quale sono stati ricavati la maggior parte degli ibridi utilizzati come piante ornamentali. AlberiAlberiArbustiArbustiFioriFioriPiante acquatichePiante acquatichePiante aromatichePiante aromatichePiante carnivorePiante carnivorePiante da ortoPiante da ortoPiante epifitePiante epifitePiante erbaceePiante erbaceePiante grassePiante grassePiante medicinaliPiante medicinaliPiante rampicantiPiante rampicanti. Queste radici infatti si aggrappano al supporto a cui si abbarbica la pianta e su di esse si formano delle foglie lucide, palmate e fornite di un lungo picciolo. L'edera è una pianta che soffre più l’abbondanza che la carenze d’acqua. La frequenza degli interventi dipende dalla stagione, dalle condizioni climatiche. Se però decidi di coltivarla in vaso, la cosa più importante è trovare il contenitore giusto, che non deve essere troppo piccolo, anzi, è meglio se è capiente, soprattutto se vuoi mettere insieme più talee. 50 centimetri per le viti, gli arbusti, le siepi vive, le piante da frutta di altezza non maggiore di 250cm (le distanze devono però essere di un metro, qualora le siepi siano di ontano, di castagno o di altre piante simili che si recidono periodicamente vicino al ceppo, e di due metri per le siepi di robinia). Utilizzare un terriccio composta da ghiaia, torba e sabbia in parti eguali, con l’aggiunta di concime organico per migliorare l' humus. Per l’impianto scavare una buca sufficiente ad ospitare in maniera confortevole la massa radicale. - Contatti Post by ***Elena*** Per le varietà a portamento rampicante, va previsto fin dal momento della messa a dimora, prima che la pianta lo scelga in propria autonomia. In inverno non sarà necessario concimare la pianta. Come piantare l’edera rampicante. L’Edera è una pianta rampicante, appartenente alla famiglia delle Araliaceae; si tratta di un genere particolarmente apprezzato per il suo aspetto decorativo: nasce spontanea aggrappandosi ai muretti, alle rocce, alle facciate dei palazzi o anche sui tronchi degli alberi. Oggi giorno il termine Edera è molto generico in quanto si fa riferimento a numero... Begonia Il giardinaggio è ormai un hobby sempre più diffuso, al quale si affezionano sempre più persone. L’edera, rampicante legnosa sempreverde, è una pianta forte che ben si adatta a qualsiasi terreno ed è caratterizzata da un crescita veloce e vigorosa. L'edera comune (Hedera helix L., 1753) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Araliaceae. Tuttavia, bisogna fare … Continued Muratura Alcune varietà, con foglie piccole o a crescita lenta, possono essere utilizzate senza problemi anche come piante da appartamento. Insomma, è una pianta rampicante facilissima da coltivare che si adatta a ogni condizione, regalandovi bellissime foglie verdi a forma di cuore, così resistente da sopravvivere anche in inverno! Se non guidata e tenuta sotto controllo con opportuni ridimensionamenti, potrebbe creare qualche problemino. - Policy sulla Privacy Seguiamo insieme qualche consiglio. Giardinaggio L'edera rampicante vuole ombra e sole, ma il tipo variegato vive bene al sole. Vive in Europa, Asia e Africa. Quanto e quando annaffiare l’edera Per quanto riguarda le irrigazioni, l’edera è una pianta che necessita di piccoli quantitativi di acqua e che teme moltissimo i ristagni idrici nel sottovaso. Vive bene in un luogo semi ombreggiato. La talea di 8-10cm, prelevata da un tralcio semilegnoso, può essere messa a radicare sia acqua che in un terriccio composto in parti eguali da sabbia e torba. Caratteristiche dell'Edera. La pianta di edera si presenta come varietà rampicante dai piccoli fusti lignei e frondosi che aderiscono con facilità a qualsiasi superficie grazie al sostegno di radici raggruppate in piccoli fasci. Vi sarà capitato tante volte di vedere l’edera in diversi ambienti, dentro una casa, su un muro esterno. Auto L’edera è una pianta autoctona dell’Europa per cui vive bene nel nostro clima, è resistente al gelo ed è sempreverde. A Dodi e renix piace questo messaggio. L’abbracciabosco In dialetto occitano e piemontese, l’edera ha un nome splendido: braçabosc, abbraccia bosco, (o abbraccia legno). Il periodo migliore per il rinvaso coincide con la fine dell’inverno-inizio primavera. Descrizione. È abbastanza nota, infatti, per soffocare completamente il sostegno su cui si arrampica. L’Edera dovrà essere annaffiata con regolarità, stando bene attenti a lasciare asciugare il terreno tra un’irrigazione e l’altra. La concimazione dell’Edera dovrà essere fatta ogni due settimane, a partire dalla stagione primaverile e per tutta l’estate, aggiungendo del fertilizzante liquido all’acqua di annaffiatura e dimezzando le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione. I periodi migliore per la fertilizzazione coincidono con l’inizio della primavera, quando la pianta si sta preparando per la nuova stagione vegetativa, e la fine dell’autunno. Risulta idoneo un terreno medio impasto in cui i vari elementi, quali ghiaia, torba, sabbia e nutrienti, siano presenti nelle quantità tali da assicurare un terreno ricco di sostanze organiche e ben drenato. Potrebbe interessarti anche: Quanto vive in media un cane Boxer? L’edera è un rampicante molto bello, quanto aggressivo e “forzuto”. Sebbene sia considerata una specie infestante, è molto utilizzata per coprire suoli, pareti, tralicci o altre strutture. L’edera rampicante, specie sempreverde, indicata per rivestire muri, divisioni, recinzioni, pergolati, archi e gazebo, presenta un ruolo importante sotto l’aspetto ornamentale, contribuendo a decorare in maniera permanente l’ambiente che la ospita, grazie al meraviglioso fogliame verde lucido o variegato, anche se secondo alcuni tende a diventare una pianta infestante, dalla quale potrebbe diventare difficile liberasi. Per rendere ancora più veloce e rapida la crescita dell’edera, vi suggeriamo di far attecchire direttamente intere porzioni di fusto . L’edera è una pianta sempreverde, rampicante e soprattutto molto rustica, per questo motivo non necessita di grandi cure. Come Coltivare l'Edera. L’edera comune (Hedera helix) è una sempreverde della famiglia delle Araliaceae, genere Hedera. L’Edera produce fiori riuniti in infiorescenze ad ombrella, di colore giallo e bacche di tonalità violacee, nere, gialle e più di rado rossastre, di consistenza carnosa. In greco l’edera è chiamata Kissós, uno dei nomi con cui è noto Dioniso, dio del vino e dell’ebbrezza. Impianti I suoi rami sono così robusti che danneggiano i muri, rovinano le ringhiere e soprattutto soffocano le altre piante.Come si può eliminare? Per le piante coltivate in casa bisogna far leva sul buon senso adeguando gli interventi, per frequenza ed intensità, alle condizioni climatiche dell’ambiente che ospita la pianta. Se non guidata e tenuta sotto controllo con opportuni ridimensionamenti, potrebbe creare qualche problemino. Permalink. Il fogliame può essere di colore verde scuro o verde chiaro e in alcune specie presenta delle sfumature di bianco e giallo. L’edera si adatta alle diverse condizioni climatiche, dal clima mediterraneo al clima temperato freddo. Articolo realizzato dalla redazione Quanto vive l'edera? Aanche 3-4 secoli, è una pianta molto longeva. L’Edera è originaria delle zone temperate dell’Europa, delle isole Canarie, dell’Africa del nord, dell’Asia e dell’Asia Minore. Costruzioni L'Edera è una pianta proveniente da diverse parti del mondo, Europa, Asia e Africa, comprende diverse specie tra rampicanti, arbusti e piante legnose. Le temperature ideali di coltivazioni si aggirano intorno ai 15 e i 18°C in estate, mentre quelle invernali non dovrebbero scendere al di sotto dei 7°C; in caso di temperature eccessivamente alte, sarà opportuno assicurare alla pianta un ambiente sufficientemente umido. - Termini legali, Attrezzi Essenzialmente per talea, come la quasi totalità dei rampicanti, da far radicare in acqua o terriccio di sabbia e torba. Pur essendo una pianta essenzialmente da esterno, le varietà a portamento ricadente vengono coltivate come pianta ornamentale d’appartamento. Quest’ultima varietà, come pianta d’appartamento, vive anche in angoli della casa servite da poca luce naturale, tipo i corridoi. Come per tutte le piante vale la regola generale secondo la quale bisogna annaffiare quando il terreno risulta completamente asciutto e non presenta tracce del precedente intervento. L’edera velenosa, detta anche edera canadese nono stante il nome non ha nulla a che vedere con le edere classiche. L’edera è una pianta caratterizzata da tralci particolarmente lunghi con portamento rampicante, ricadente o tappezzante. Perché l’ambiente non presenta il giusto grado di umidità e/o la temperatura è molto alta. Curare edera in casa è facile fino a quando si sa che cosa rende una pianta di edera felice. Inoltre l’Edera non è immune all’attacco di parassiti quali la cocciniglia, gli afidi ed il ragnetto rosso: questi attaccano l’apparato fogliare, danneggiandolo in modo grave. Per una guida dettagliata sulla tecnica di riproduzione per talea e per semina, potete consultare rispettivamente gli articoli: “Talea” e “Semina”. bravissimi e grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Predilige una posizione luminosa, ma non sopporta per molte ore consecutive il sole diretto. © 2020 Ego360 Srl - riproduzione riservata - P.IVA 06882461210, Chi Siamo Il mondo delle piante a portata di click! Se c’è una pianta rampicante per eccellenza, la nostra memoria ci ricorda l’ edera, quel tocco di verde intenso che colora i nostri balconi e i pergolati.. Appartenente alla famiglia delle Arialiacae, l’edera non ha bisogno di particolari cure e si adatta a qualsiasi condizione climatica, anche ai più rigidi inverni. Materiali Innaffiare di mattina presto o sera tardi, senza interessare la parte aerea della pianta. Rivestimenti, Cucina in muratura fai da te: dal progetto alla realizzazione, Tegole fotovoltaiche: caratteristiche, prezzi, vantaggi e svantaggi, Armadio a muro fai da te con ante scorrevoli: progetto e costruzione, Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Potete usarla localmente oppure assumerla, in quest’ultimo caso è necessario un controllo medico prima. Il terreno ideale è un miscuglio di terra da giardino, terriccio e torba, con l’aggiunta di sabbia: quest’ultima rende possibile un buon drenaggio dell’acqua, indispensabile per evitare l’insorgenza di fastidiosi ristagni idrici, per nulla tollerati dalla pianta. Edera: caratteristiche e particolarità. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Il nido è piuttosto grosso e viene colocato su cespugli, bassi alberi, o piante rampicanti (soprattutto l'edera). La pianta è resistente al freddo e può portare basse temperature, al contrario, non vive bene con il sole diretto e in ambienti eccessivamente caldi. L’etimologia del nome risale al termine latino hadaéreo=aderire, e richiama la sua capacità di aderire alla superficie degli altri vegetali. La varietà rampicante è destinata a rivestire in maniera permanente sostegni, come graticci, gazebo, pergolati e muri, grazie alle radici aeree che le consentano di arrampicarsi a qualsiasi sostegno. Forum io l'edera ce l'ho variegata e ricadente fuori dalla finestrina del bagno, dove prende sole solo un paio d'ore la mattina (è a nord-est - zona Milano). Ma togliere l'edera dal terreno è praticamente impossibile, è un intreccio infinito ed in parte sotterraneo. Edera: caratteristiche e proprietà della bella pianta rampicante. Come Estirpare l'Edera. L’edera in generale mal sopporta l’eccessiva insolazione, sono quindi da preferire le posizioni semi-ombreggiate, o all’ombra, rispetto a quelle soleggiate. Il suo nome scientifico è Hedera Helix e appartiene alla famiglia delle Araliaceae. Durante la stagione estiva e nelle giornate più calde, sarà opportuno nebulizzare la chioma così da ottenere un ambiente umido. Utilizzare un concime liquido a base di fosforo e azoto per il primo intervento ed un concime liquido bilanciato per la concimazione autunnale, entrambi da diluire nell’acqua destinata all’annaffiatura, secondo le dosi riportate sulla confezione. Coltivare l’edera in giardino: poco sole e poco caldo. Nonostante sembri esclusivamente una pianta selvatica, adatta a tutti i tipi di luoghi, l'edera ha bisogno di cure. L’Edera è originaria delle zone temperate dell’Europa, delle isole Canarie, dell’Africa del nord, dell’Asia e dell’Asia Minore. l’edera è una piana sufficientemente rustica che si adatta facilmente ai diversi tipi di terreno. Tutte le varie esposizioni vanno rispettate per non provocare foglie secche e parassiti. Sorretta da un sottile tutore questa edera formerà una rigogliosa colonna verde. Informazioni sulla redazione. L'età di un cane e l'aspettativa di vita In passato, concentrandosi sull' età del cane , si credeva che un anno umano corrispondesse a sette anni canini, ma attualmente esistono altre forme più affidabili per calcolarla . In questo articolo scopriremo come prenderci cura e curare al meglio questa famosa e usata pianta. ... ma, per favore, e per fare un favore a te stesso, all'ambiente in cui vivi, a chi ci vive, e al mondo, niente glifosato. L'edera comune è una robusta pianta rampicante che cresce rapidamente nei climi caldi. Cresce bene sia in giardino, sia in vaso in casa e sul balcone. Alle foglie ed ai frutti, vengono riconosciute proprietà medicamentose, nonostante risultano particolarmente tossiche e non commestibili. Si consiglia l’utilizzo di prodotti specifici. Sia per l'edera coltivata in vaso che in piena terra, l’intervento di pulizia (rimozione tralci secchi, spezzati e malati) e di mantenimento va eseguito alla fine dell’inverno-inizio primavera, cui seguono eventuali cimature estive per contenere la crescita di tralci particolarmente esuberanti, che fuoriescono dalla forma immaginata o per favorire la formazione di nuovi getti laterali. Candy418, 7 Ottobre 2019 #3. L'edera può diventare una pianta infestante, difficile da liberarsene? Come la quasi totalità di specie rampicanti, anche per l’edera la principale tecnica di moltiplicazione è per talea, affiancata dalla semina da effettuare con l’arrivo della primavera. Mostra radici aeree esterne che aderiscono senza problemi a qualsiasi superficie, foglie che possono avere forme e dimensioni diverse in base alla varietà o anche a seconda delle condizioni in cui vive la pianta: quelle poste all’ ombra hanno una forma lobata, al contrario quelle esposte alla luce o che si trovano sui rami fioriferi sono intere. Mentre l'edera scura non ama le zone soleggiate. E' un vero rampicante in grado di aggrapparsi al sostegno naturale o artificiale autonomamente con i propri mezzi, senza l'intervento dell'uomo (legatura con la rafia). Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. La moltiplicazione dell’Edera avviene principalmente mediante talea, da effettuarsi in qualsiasi periodo dell’anno: le talee dovranno avere una lunghezza di 10 o 15 cm e messe a radicare in cassone riempito con una miscela di torba e sabbia in parti uguali. Tra le diverse varietà, ricordiamo: l’Hedera aurea caratterizzata da un interessante fogliame verde, con foglie dentellate contornate di giallo; l’Hedera hiberica caratterizzata da un fogliame verde, con foglie particolarmente grandi e l’Hedera roegneriana caratterizzata da foglie bianche a forma di cuore. Aanche 3-4 secoli, è una pianta molto longeva. E' una pianta abbastanza rustica, resistente alle malattie e agli attacchi dei parassiti, ma ciò nonostante può diventare preda dei cosiddetti pidocchi delle piante o essere attaccata da malattie da fungo in caso di ristagno idrico. E’ possibile metterle a radicare anche in vasetti pieni d’acqua e trapiantarle una volta emesse le radici, in vasi con torba e sabbia. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. La pianta d'edera coltivata in vaso va trapiantata quando le radici hanno occupato gran parte dello spazio destinato al terriccio. Nei rami fioriferi le foglie invece sono ovato romboidali. A scopo indicativo, l’edera in piene terra va innaffiata un paio di volte alla settimana durante l’estate, due - tre volte al mese durante le stagioni intermedie, autunno e primavera, mentre durante l’inverno le annaffiature vanno sospese. Per questo motivo conviene darle poca acqua alla volta, in modo da bagnare il terriccio senza però mai esagerare. Per esempio, troppa ombra è sconsigliata in quanto … Puoi benissimo coltivare l’edera in casa anche in vaso e le caratteristiche per coltivarla in vaso o direttamente a terra sono più o meno le stesse. Per quanto riguarda il periodo in cui piantare l’edera, l’ideale sarebbe scegliere le stagioni più miti, ovvero in autunno o primavera. Far seguire l’impianto da una delicata irrigazione per compattare il terreno alle radici. A differe… La pianta di edera, dalle varietà alle tecniche di moltiplicazione, alle cure colturale, dalla coltivazione come pianta d'appartamento alla coltivazione in piena terra. Casa Tra settembre ed ottobre sbocciano dei picco… Mobili Una volta che ha radicato la nuova piantina viene messa nella dimora definitiva in vaso o piena terra. L’edera in vaso va coltivata in autunno o in primavera, quando le temperature sono miti, il vaso deve essere abbastanza grande, e la pianta non deve superare i tre metri di altezza. Cattive tecniche di coltivazione risultano particolarmente dannose per la pianta: in caso di ambiente eccessivamente caldo e secco le foglie tenderanno a rinsecchire, mentre annaffiature troppo frequenti faranno sì che le foglie diventino nere, ancora le concimazioni eccessive o gli ambienti poco luminosi, comporteranno la perdita delle variegature. Categoria: Piante rampicantiTag: Piante da esterno, Piante ornamentali. p.s. Accostata ad un telaio di legno l’edera forma una bella siepe. L’Edera non necessita di cure particolari ma ha bisogno ,specialmente d’Estate, di un terreno ben umido soprattutto quando le temperature salgono oltre i 18 gradi. Generalmente nasce all’esterno, ma vi sono alcune specie in grado di adattarsi alla vita d’appartamento. Le piante di edera non temono il freddo e possono sopportare anche temperature molto rigide; in effetti però temono un poco il caldo e non amano ricevere il sole diretto; è quindi opportuno porre a dimora in luogo ombreggiato o semi ombreggiato, al riparo dalla luce per gran parte della giornata. Il periodo migliore per la messa a dimora delle piantine di edera coincide con le stagioni miti, quali l’autunno e la primavera. Marcello 2005-07-15 13:37:17 UTC. Come coltivare edera. Perché l’ambiente ed il terriccio presentano un eccesso di umidità. Nei rami non fioriferi ha foglie caratteristiche a 3 o 5 lobi di colore verde chiaro e scuro, ideale per ricoprire muri o tronchi di alberi. La pianta gradisce esposizioni a zone ben illuminate, direttamente irradiate dai raggi solari, almeno per quanto riguarda le varietà con foglie screziate, mentre quelle aventi foglie di colore scuro tollerano anche gli ambienti più bui. Giardino Le piante rampicanti come l'edera, molto spesso, riescono a invadere velocemente giardini, muri, e alberi. Come prima cosa è opportuno classificare la pianta. Il terreno ideale è un miscuglio di terra da giardino, terriccio e torba, con l’aggiunta di sabbia: quest’ultima rende possibile un buon drenaggio dell’acqua, indispensabile per evitare l’insorgenza di fastidiosi ristagni idrici, per nulla tollerati dalla pianta. Volo … Due volte all'anno vengono deposte 4-6 uova che la femmina cova per due settimane; dopo la schiusa i piccoli restano nel nido altri quindici giorni. La leggenda narra che la pianta di edera comparve sulla terra alla sua nascita per proteggerlo con la sua vegetazi… Informazioni Sugli Autori: L’edera della famiglia delle Apiaceae, di origine europea, oltre ad essere presente nei nostri giardini come pianta rnamentale, cresce spontanea alle varie altitudini del nostro paese, dalla zona costiera alla montagna.
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