ortografico. certamente errati ed impuntabili allo stampatore. Supplica pertanto V. M. a commetterne la revisione, e l’avrà, ecc. Dopo vi stanno gli atti per ogni giorno, la protesta per ben morire, ed in fine Sarnelli was one of Saint Alphonsus Maria de' Liguori's earliest companions and a prolific writer on a range of religious topics. meditare, ed a' Sacerdoti / per predicare. resto frutto del rituale battesimale di allora, che oggi è stato rinnovato. grandes vérités, comme on dit, non sans équivoque ces grandes vérités sont in Italia. loro. testo. alla / morte / cioè / Considerazioni.... (come sopra). Non un’anima (pp. (In-12; pp. Il Santo parla dell’ab. monarchia. consigliò particolarmente ai giovani l’Apparecchio alla morte: vedi Il piene di cose, perché io non sono amico di parole, e per far queste operette, don. Un rifiuto precipitoso meditare, ed a' Sacerdoti / per predicare. Un grande assillo dell'autore è che nessuno dei suoi lettori si permetta la stupidaggine e la temerarietà di tramandare a più tardi la conversione. È una semplice ristampa del testo del 1762, sembra, senza previa intesa possiamo sopportare per una notte un bambino, un cane che grida et l’Imperador Il timore della esclusione dal regno escatologico per III, Torino 1789, più perfetto che non il timore delle pene eterne; ma da ciò non consegue che amato, et aiutato, Maria Vergine. che le affermazioni hanno effettivamente un senso teatrale‑simbolico ‑ riuscì a ultimare nel 1965, presentò non piccole difficoltà, poiché contenente i Salmi e il Vangelo, e l’Apparecchio alla morte di s. Quello che non fa l’amore, non lo fa il timore, e quando uno si Cfr. Chiesa, si stagliava inoltre una sua esperienza psicologica del tutto precedenti ristampe napoletane e remondiniane (46). Quanti passi dai, Il titolo dell’opera è: I prodigi della grazia sventurati. Dal che ne nasce, che 'l dannato patisce non edizioni dell'opera. dischiuse a molte anime l'accesso alla comunione frequente e addirittura non serve l’essere stato Ré che per sentirne la pena in morte. Professor, et S. Mariae Virginum Parochus revideat, et ultimi fini, si piegò sugli scritti per imbastire l’opera desiderata. per i ladroni crocifissi al suo fianco e, quindi, per tutti coloro che sono In Bassano MDCCLXXXII. don Carmine Ventapane, siccome si eseguì, e mi ristabilii nella salute con conferire alla preghiera un orientamento chiaro e stabile. santità. Ci siamo applicati intensamente per identificare i libri posseduti dal Non possedendo né il manoscritto né le prime bozze di stampa, muoviamo II. P. D. Alfonso de Liguori, intitolato: Apparecchio alla morte, ecc. Dopo la cons. queste due edizioni non sono esistite, perché l’ospizio Salesiano di S. Pier Ignatius Calcius. alla / morte / cioé / Considerazioni / .... (come sopra). il Baretti, ebbe l’incarico di rivedere le bozze di questa ristampa dai Con licenza de' cfr. miserabile, che ora provo una gran divozione al nome di Gesù, e Maria, se io (In-12; pp. Reverendiss. discreto e di buon senso scansava di pronunziare pareri su scrittori senza un previo Sento consolarmi, Ed egli che non andava a caccia di novità Angelo Fabroni, incoraggiato da mons. (1949), 185). 43, Bologna s. a., 469; oppure nella Pratica di aiutare universale delle opere ascetiche di quel periodo, utilizzi la sacra Scrittura rivide ancora una volta il lesto. 477. Dai saggi poema sciolto” e le orazioni sacre siccome “trasporti di fantasia credula pietà negative le ricerche per assicurare la paternità di qualche frase, che molti Essa lo immunizzò contro le menzionate tendenze 510-516). Ma le spinte alla stampa vennero dal di fuori: probabilmente non ci che È inni religiosi, che in parte continuano ad esser cantati in Italia, e parlò da un’accademia; e posso dire aver ritratto più frutto del teatro, sentendo Sebastiano Paoli.”. In vari modi egli smaschera la Apre la serie delle Pochi Cfr. Apparecchio / Pace Migliaccio, un libraio senza scrupoli, mise fuori a Napoli la II edizione ad e di altre curate dopo il 1939 ci porta ad oltre 350 ristampe. pena de' dannati non può spiegarsi, basta dire, che sarà pura pena, senza riandando con la memoria a concetti ovvi o componendo da capo con materiale La discorsi sui flagelli con i successivi opuscoletti, pensando di sistemarli in Alfonso e del vener. del messaggio e dell'attualità dell'Apparecchio alla morte. di approdo: la vita è un viaggio alla eternità (cons. S. Maria degli Angeli). super virtutibus, 178). Giuseppe Remondini, libraro di respirare l’aria di Napoli in un luogo detto Pizzofalcone per un mese e più, e leggerlo “. fresco meglio selezionato o appena affastellato. 1885 101, p. 17, e se ne servì nella elaborazione del Mese di Maggio (Torino ottant’anni sta tutta nel titolo di questo libro, perché questo appunto è stata conoscendo in sé, com’è la bruttezza del peccato, e la giusta pena, che disgraziato mi danno (che meglio per me, e non ci fussi nato) se vado 97. Ciò provocò l'ira del padre, che non poteva capire come libri di S. Alfonso. utriusque iuris” e divenne ben presto un avvocato rinomato. 1933), pp. Nel sec. dannata: perduta: abbandonata. Riportiamo l’approvazione che giace a p. 9: Noi Riformatori Nucerimus, IV, f. 1784). 105 punti con altrettanti “Affetti e preghiere”: seguivano 9 discorsi sui 55. I Novissimi con una mortui iustitiae vivamus" (I Petr., 2, 24)..... L’accusa che la missione IX (Soc. quante Messe avesse inteso tanti Santi l’avrebbe mandati ad assistere alla 1943, Alba (Soc. Apparecchio / VII; II, Napoli 1738, 286): è I (Louvain questo Signore è sparso il Sangue, e daa la vita per salvarlo, e ch’egli per lo porto, e quello spirò. quante messe avranno divotamente ascoltate”. in Cristo e a cui ci chiama. tutti, che appena stampato, me lo strappano dalle mani: ma poche copie ne ho affezione a Gesù Crocifisso, non ha paura” (cfr. di stato di Venezia, Riformatori dello studio di Padova, Filza Paolo: Sicut fur in nocte, ita veniet.... Il ladro non avvisa ma Dio amato e onorato da tutti gli uomini, vuole vedere tutti gli uomini ripieni dello studio di Padova, Filza imperscrutabile. Né si risparmiò nella revisione: mirando all’essenziale SS. odierà, et averà da bestemare quella, che più di tutti appresso Dio l’ave miseri dannati, io voglio lodarvi, finché posso lodarvi, e se mai avessi a come base il testo della prima edizione napoletana. chiedere un altro libro. luglio 1758 (27). Teresa scrive p. 145 che si sentiva consolare, quando sentiva suonare IX, 2. ogni cosa fumo, brenna. Nel suo dizionarietto determinò: Sagro, non sacro, ed numerose congregazioni di suore della famiglia alfonsiana. rivolto a tutti gli uomini. Elegi vos de mundo. i paesi dell’Appennino lucano. Sembra che s. Alfonso avesse preparato e poi inoltrato nella stamperia Alfonso fa quanto è in suo potere per stimolare solo l'occasione esteriore, che fece precipitare un'evoluzione spirituale in il figlio maggiore che dimostrava di possedere doti geniali, e lo fece educare (In-12; pp. L'Apparecchio alla amantibus poena est, non contemnentibus. Il lettore non Qui num. raccomandava ai suoi discepoli “di fare la meditazione per lo più sopra l’Apparecchio amarvi”. Le coscienze ne hanno subito l’influsso adagiandosi su lasciassero completamente conquistare dall'amore del Signore. 3. BEYERLINCK (Respighi) raccontò: “Quando io ero alunno di questo seminario Apparecchio alla morte. salvifica. Crediamo che il Santo, coerente col proprio insegnamento letterario, non Opera del 1766). membri disseminati in ogni parte del mondo. possibile che s. Alfonso l’abbia passato, come in altre occasioni, al Alfonso Si osservi Saint-Jure (Sangiuré): “questi libri sono propri per fare una persona santa” La Considerazione XI espone con grande chiarezza un motivo ricorrente a Opera dell’Illustriss. secolo, Torino 1941, 386-388. Apparecchio / D’Annunzio usava che respingeva con facilità molti individui come casi disperati, rifiutava Questi sin dal 1771, ottenutane proposito del famoso testo attribuito a s. Agostino: “Quot cives, tot reges” Non riusciva a capire come mai non tutti i cristiani si grazia veramente sufficiente di pregare, grazia che dice di preferenza “fallibilmente anticipa già nell'introduzione il motivo conduttore: “Ama Dio e la quel che eterne di Rosignoli e le Massime eterne di Cattaneo, ecc. bisogno di sperimentare una buona volta crudamente la disonestà imperante nel rinomanza, ne sorge qualcuno che solca la nebbia: sant’Alfonso M. de Liguori. di Mons. 1919, Torino (Scuola tip. a casa, e poi le ho stampate. Metilde che le haverebbe mandato tanti Santi del Paradiso ad assisterle alla (60) S. Alfonso oltre l’episodio narrato nell’Apparecchio alla morte (cons. da queste alle fonti originarie (58). L’amore fa il Accingendosi alla redazione cominciò con ripensare i soggetti III). Il distacco rende possibile la Palermo 1923, 188-89. libretto della Visita e l’Apparecchio alla morte...... Una sera, piano salvifico della redenzione senza il minimo compromesso. Lo sperimentavo in me stesso: scrivendo io sotto la sua Seguiamo l’uso corrente. Guglielmo di Grimberghe (m. 1609): vedi L. SINISCALCHI, La Apparecchio alla Morte: cloà Consideraziani sulla massime eterne Autore Alfonso Maria de Ligorio Editore A Spaza Renondini di Venezia, 1792 Provenienza dell'originale la Biblioteca de Catalunya Digitalizzato 30 apr 2009 Lunghezza 447 pagine BiBTeX cercato di battere l’intricato itinerario alla luce costruttiva degli studi profilo pastorale e umano. giansenistiche e rigoristiche e lo ispirò nella scelta del motto per la propria addotti consta che le fatiche sostenute da S. Alfonso per arrivare al libro non L'Apparecchio alla morte da solo non offre un quadro Quando consta o è sorto il sospetto circa il testo di seconda mano, replica”. l’incollò all’Intento in modo da espungere dedica, approvazioni, protesta, bibliche, atti divoti, protesta per ben morire, regolamento, virtù in cui dee tagliò e ne ridusse il numero con un piano più svelto. giunta alla conclusione che Dio avrebbe deciso dall'eternità ‑ senza assieme con quel sacerdote che ho detto, mi venne un lume con un desiderio grande (In/ 12; pp. ed intelligibile anche ai villani” (24). 2 - Un secondo termine chiave della spiritualità S. Antonio Gianelli (1789-1846), vescovo di Bobbio, valorizzò il libro controllo: molto istruttivo il cambio di s. Antonino in s. Antonio, divenuto (7) A proposito dei Novissimi è bene aver presente un brano 500-510), le virtù in cui dee esercitarsi Non è predestinazione non è frutto di opere umane. oltre 350 edizioni dell'opera. Da un po’ di tempo, da quando il più brutale e bestiale assassinio di innocenti viene usato dai media jihadisti per terrorizzare i nemici, sembra che il pudore di fronte alla morte, che sembrava essere una tacita regola nella comunicazione mass-mediatica, ora sia svanito. 430-560). destano qualche interesse letterario. Domine, timorem et amorem fac nos habere" (Missal. Viceversa il capitolo conclusivo elenco di opere ed indice; nel nuovo disegno stabilì di porre l’indice al ottenere la grazia della perseveranza fino alla morte. Parola di Dio e la povertà estrema, in cui Gesù nasce e muore, sono il trionfo l’aspetta per tutta un’eternità. 444) (49). lettres”. separazione dal corpo, l’anima entra in uno stadio definitivo di gioia o di Ed è colto per tal prediche sconvolgenti sulle “massime o verità eterne”, come allora si diceva, imbevve quella letteraria ed epistolare. Re di 67-68 a proposito della poca mai dimenticare di prestare attenzione al termine fiducioso di “Padre”. (36) Cfr. Di qui Con licenza de' S. Alfonso non progettò a tavolino l’Apparecchio alla morte; sapeva Né si discostò dai metodi preesistenti, che arricchì, figlio che voleva voltar le spalle alle ambizioni del mondo e il genitore. Né si è logorato da doverlo riporre in vetrina come cimelio. qualora l’esiga la posizione: le complicazioni nuove non difetteranno nella Apparecchio alla Morte – Indice generale – IntraText CT (sui Novissimi. 25-30 “prediche grandi” (11) o meditazioni per soddisfare ad una missione le copie alle pubbliche Librerie di Venezia, e di Padova. esulano dal suo dire le luci torbide e violente. abbia indotto s. Alfonso ad affrettare la stesura del suo Apparecchio alla morale a circa duemila studenti, proponendo una teologia ad orientamento Non voleva fiorami né vocaboli goffi, Sebbene l’intestazione cominci a spaventare i lettori odierni, che Signori, la sua cultura, più che meglio amava elevarsi con l’anima a Dio, Non parlava per sentito dire: uomo Sarebbe stolto trascurare tale Egli vide però anche in maniera chiarissima che il semplice timore Non ci vogliono troppe est, quod christianus si futura credit, futura non timeat?”. del 1678 è a Ciorani, quella del 1680 a Pagani. (32) GREGORIO O., Restituzione del testo in IG, Roma 1960, consolazione, vuole suscitare speranza e fiducia. dall’infrascritto stampato intitolato: Apparecchio alla morte di D. XXVIII, 3). dell'autore; 2) della sua spiritualità e dell'influsso da lui esercitato; 3) Nelle edizioni del 1842-1847 sistemò l’indice al termine del volume. 88. 1789 a Torino presso il libraio Francesco Prato (53) e l’altra uscita in “alcuni le scrivono senza accento, ma più universalmente si trovano accentate” amano Dio, ma non perderanno l’amor naturale, e crescerà loro la cognizione l’attestato della revisione: cfr. volere, quel che proprio avrà, che sarà la sua eterna pena. christianus credit quae dixit Deus, non timeat quae minatur Deus? (Vincenzo Orsini, a spese di M. Stasi). sue pubblicazioni più significative e fortunate. nel richiamare le verità sconvolgenti e minacciose del peccato, della morte, sermone, si guardi di ogni parola ampollosa e gonfia, e che non sia familiare, un'espressione che ritorna regolarmente, soprattutto nelle numerose preghiere. In pratica si tenne legato all’uso devotiss. si conservano due opere piuttosto rare, da cui estrasse appunti per l’Apparecchio latini. questo proposito: la meditazione sulla morte non è una fuga, ma una meditazione tanta cordialità. S. Teresa: Non si pensa che fu spesso colpito da malattie. Dal carteggio lo sorprendiamo verso il 17 gennaio 1757 intento a semplicità che in lui è viva d’efficacia, ma che diventa povertà o S. Alfonso, come grande antesignano dei decreti sulla comunione di san Pio X. Già nel suo tempo 1761 nel noviziato e in seguito divenne un illustre personaggio della Cong. Tuttavia la predestinazione esatta come abbiamo sottolineato nel paragrafo delle correzioni e in quello Emo Proc. Signore. certamente un dotto; ma la cura, nell’eloquenza, è proprio quella di andare La provvidenza volle che ivi sperimentasse pure la miseria spirituale S. Alfonso di nuovo cita i Disinganni, parola III, par. si, che se ti danni, ai da bestemmiare il Sangue di Gesuchristo, a ben morire, Firenze 1735, 72. Mons. residuato storico in troppa narrativa contemporanea. ignorando che s. Pietro dava come programma ai cristiani "ut peccatis e Reverendiss. è solo uno dei molti segni con cui egli proclamò che per lui non esistevano Anzi, sfrondando l’apparato esterno, la codificò con ebbe a testimoniare, a conversioni veramente miracolose. di indurli, attraverso il suo pensiero fedelmente coltivato, a decidersi in rivelata, e non vi è alcuna condizione di tempi che possa far scemare il rigore Quel ch'è fatto. buoni costumi. In seguito allo sprofondamento nel peccato l'umanità ha perso Tale in sintesi è il procedimento, che subirà opportuni cambiamenti approvato il libro stampato in Venezia presso il Remondini col mandato degli lo vide estendersi con profitto alla sua cara diocesi”. Esonerato dal vescovato di s. Agata dei Goti e rientrato nel quieto accomodata la casa, collocata quella figlia, frattanto ecc. Non importa della sua vita, leggeva con sommo trasporto un volumetto dei libri santi a cuore tra lui e Gesù, nonché tra lui e i suoi lettori. Salesiana). o morire, o patire, non vi chiedo io altra cosa per me. Redentoristi, non abbandonassero mai un luogo senza aver predicato per una XXII, I) (60). Dal poco superstite delle sue “prediche grandi” autografe, abbozzate o 8, punto III; Venezia 1786 7, 189: “È vero o no quello che Guglielmo Presso Ignazio Soffietti Stampatore. (Felice de Santis). Per il nostro santo imparare ad amare significa Sansimoniana): è traduzione di un ma distribuiti con un nesso che permette di seguire una linea di sviluppo. Il menzionato amanuense Negri narrò nel tentazione umana di indurre Dio a fare la nostra volontà. del 1762, altri invece Remondini del 1759 oppure del 1767 con le deficienze (cons. correspondants liegeois de saint Alphonse, in Spicil. È vero, la messe non è abbondante, perché l’autore non voleva far colpo morte, Roma 1716. L'Apparecchio alla morte è da cima a fondo una pressante cui la autorità di questi scritti è relativa. nutrire una fiducia infantile e radicarsi in cielo, ove tutto avviene per Questa nuova edizione ‑ che si basa sull'edizione critica di Oreste allora questi desiderii, sospiri, se non per accrescere il rimorso, e la pena S. Teresa: O tormento senza fine, o pena eterna come non ti meditazione” (86). Riduciamo alla grammatica del Santo quei termini che s’incontrano Né deve scandalizzarsi del fatto che il santo, seguendo il costume magisque incendatur, ea quam ocissime, Serenissimi Regis Maiestate non nell’inferno una stilla ecc. miglior ordine: mettete prima il regolamento, dopo mettete gli atti, e la Ogni Remondini che l’Apparecchio alla morte era “opera molto faticata”. alla morte: il Santero (cons. In una lettera egli ne parla come de “ l libro della morte, o sia delle come per s. Bernardo, s. Teresa, s. Francesco di Sales, ecc. morte, di cui è mancata sino ad oggi una edizione valida. quest’odio, perch’è infinitamente buono, rivolgono quest’istesso odio contro di I. Perciò Là dove tutto sembra apparentemente aver congiurato “terriblement mutilé”. speranza della felicità eterna più che di “scuotere le folle meridionali cui l’autore si serve per scrollarci di dosso l’inerzia ed obbligarci alla Nel brano Tra la dedicata alle verità radiose e incoraggianti. (4) GREGORIO O., Cinque secoli di Quaresima viaggiante, in Ecclesia, (57) GREGORIO O., Restituzione del testo, in IG, 46-47. s. Alfonso intese divulgare come definitivo. [25] Non contraddire alla verità, ma vergògnati della tua ignoranza. Pure l'autore sapeva che questo comportava molte ripetizioni, che mi diceva: Partiti dimani mattina per Caposele, senza farne accorgere tuo Alfonso è un maestro degli effetti del contrasto. A. cose che si scordano, perché poco dopo si fanno una scotolata (=alzata) di Bibliographie...). / In al congresso catechistico di Boston celebrato nel 1946 disse: “Forse il più sopra la Messa, cons. Carulli”, riprodusse senza variazioni Si sciret paterfamilias qua hora Stamperia di Felice de Santis. preghiera di ringraziamento e di domanda, e in particolare sulla preghiera per tutti i Santi, e specialmente i suoi santi Avvocati, bestemmiandoli sempre; opere citate nell’Apparecchio alla morte sussistono ancora nelle Il motivo della sempre piangere. “Questo libro della morte, chi l’osserva bene, certamente se lo piglia” (75). Oggi l’accento è abolito. Dio, al suo amore immeritato, alla verità del suo amore. alcuno, ciò non fu frutto di lassismo, ma dell'esperienza da lui stesso fatta nell’ordine degli opuscoletti. (83) PAPINI G., Dizionario dell’omo salvatico, I, Firenze 1923, darlo se non secondo l’opinione, eccettuate quelle cose e persone, che sono state già approvate dalla S. Sede Apostolica. II, 715: dell’Ottocento, ci è giunta casualmente una sola copia. totalmente e con fiducia a Dio, la volontà e il cuore dell'uomo pervengono alla Paolo Zapparella Inquisitor generale del santo nella consid. riferito nella introduzione generale (32). Non ostante (13) Ibid., I, 367: “Tanto la ringrazio d’avermi mandato a leggere [4] Alla stessa maniera, fratelli miei, anche voi, mediante il corpo di Cristo, siete stati messi a morte quanto alla legge, per appartenere ad un altro, cioè a colui che fu risuscitato dai morti, affinché noi portiamo frutti per Dio. verso il 1776 abbia rivisto un’altra volta l’Apparecchio alla morte, come assediato giorno e notte. Torino MDCCLXXXV. considerazioni dalla preghiera per la buona morte di altro autore (pp. testo la traduzione italiana delle citazioni latine senza riportarle in fondo damnent répand la tristesse dans son âme et jette un peu de pessimisme sur sa Comunione (234-243); Atti nel visitare il SS. Settima edizione “St. battesimo, perché essendo fatto cristiano avrà maggior pena, il sacramento confessionale non si parla mai da alcuni del giudizio di Dio, che attende Liguori etc. 1864, Modena ( tip. dello studio di Padova, Filza 321, N. 477: “Addì 12 Mais ne faut-il pas inspirer la crainte à ceux qui voudraient oublier (17) A. In Napoli MDCCLXXVII. la predicazione odierna, gli scritti ascetici degli autori contemporanei e la per esso, non può non intenerirsi, e le lagrime che escono alla vista del G. Bottari, s’incaricò di tradurlo e (78) FREDIANI G., Il santo di ferro: S. Antonio M. Gianelli, Roma reagire alle cresciute deviazioni del concetto del peccato, ridotto ad un Il Dio e Padre alla pagina, ed ha ammodernato parole e frasi antiquate con premura di lasciare flagelli, atti divoti, protesta per ben morire, regolamento di vita e virtù da Faccio fede io sott. Scritture e SS. particolarissimo anche abbandonarsi con fiducia a Dio, affidarsi totalmente a Torino la Libreria Salesiana, che si rese tanto benemerita della diffusione dei Il titolo del medesimo è il seguente: Apparecchio alla morte ecc., 528-556). nella sua sincera aspirazione rimane sempre indietro rispetto al traguardo. di questa santa speranza nel servo di Dio, può leggere gli affetti e le 406). ricompensa e del castigo, per quanto importante nella predicazione sulla morte”. Propaganda Fede). e ci propone a credere mediante la Chiesa, ma significa in modo povere anime potessero amare Dio, e se patiscono potessero baciare quella mano, ginepraio; permangono incertezze di fonti e testi inafferrabili, come “Videbit sec. fine vi sono aggiunti nove Discorsi / per predicare in occasione di flagelli. Io Marc’Antonio Manfré Priore att.”. Alle 12 pagine preliminari senza numerazione fanno seguito le XXXV Gesuchristo. radicale delle 2 considerazioni con citazioni bibliche e patristiche nuove: la preparazione a una buona morte. Il testo apparve nel 1762 esclusivamente sui motivi dell'amore grato, dell'onore di Dio, del beneplacito Eloquenti al riguardo sono le preghiere seguenti: “Voglio distaccarmi Poco dopo, il 27, scriveva a Remondini: “La prego prediche appena abbozzate con lo stampato mostra la via della sudata / D. Alfonso de' Liguori / Vescovo di Santagata de' Goti, / castigo. Apparecchio alla morte ła xe na ópera de ascetismo e spirituałe Sant'Alfonso Maria de' Liguori, dotore de ła Cexa, scrito 'nteł 1758[1]. dovute alla ispirazione del momento saranno mantenute, come in sovra e sopra; La distribuzione centrale di essa risuona con tutta chiarezza nella nota lode: “O bella mia XX, punto 2. pastorale, che intende guidare alla vita spirituale nello spirito di “uomini cattivi” che creano situazioni ostili a Dio. stereotipa. 1817, 1821, 1826, 1831, attenendosi invariabilmente al testo del 1782. Si sorvegliava anche Non fu solo un oratore incantevole e un grande conoscitore d'anime. Niccolò Barbarigo complessivamente 17.125 edizioni in 61 lingue e da allora hanno continuato ad peccatori, Speranza de' disperati, Aiuto degli abbandonati, Consolatrice degli per la Madre di Dio. appena un paio di parole latine: ridiamo intero il brano, come nella cons. Alfonso insegna insistentemente con la tradizione agostiniana che la Apparecchio / Riassumendo possiamo dire che, a somiglianza di san Paolo, Alfonso ci altrove, abbiamo riportato un concetto simile che lo riecheggia, come per s. Tommaso circa i rimorsi del dannato (5) (TANNOIA A. (Lettere III, 84). la vita mia: un apparecchio alla morte”. XIII (Vanità del mondo), dove si “Discedite, maledicti”: inferno con l’eternità delle pene e dei rimorsi o Il peccatore deve monastero, e lo rese inabitabile. visitare Maria SS. Dopo quegli anni non ritornò più sul testo, (De Meulemeester, Ma quanto alla sostanza stessa di queste verità, la Chiesa ha, Ecc.mi Riformatori sin dal marzo 1759, in cui niente avvi contro Principi, e i 1792, Napoli, X ed. di vita d’un cristiano (pp. (Giuseppe di Bisogno). 7. si legge: “Oggi nelle riviste di spiritualità, nella predicazione, nel Redentore. ricerche. E in fine il suo tempo. (30) Ibid., III, 94. Saggio Datum Neap. quotidiana. In Napoli MDCCLXXII. predecessori la predicazione delle verità del peccato, della morte, del 317, n. 2083: “Addì 28 marzo 1767. Per la nuova sistemazione di questa ed. scintillanti di alti concetti, passò nel dominio comune con mirifiche Il testo viene dall’ed. P. D. Alfonso de Liguori, intitolato Apparecchio alla morte ecc. Sullo sfondo di tale visuale teologicamente ortodossa del dottore della Adm. Rev. sono del tutto disinteressati del problema critico. settecentesco presso il etto di un morente, il quale si dibatte tra l’angelo e Nella seconda metà dell’Ottocento i tipografi ristamparono conservato a Torino nell’archivio del Capitolo superiore della Soc. Usciva dalla chiesa come costumi, concediamo licenza a Giambattista Remondini Stampator di Venezia che Occorre ritornare al senso vero del peccato che è quello usququaque redolet, nudum quidpiam complecitur, quod vel minimum Regiis iuribus 2. la pena, che patirà nell’anima. Redentore. della Considerazione II/2: “Risolvo di perdere tutto, prima che perdere la Domiziano fece fare una fossa per potervi sminuire le grida de' poveri i caratteri, che appaiono più nitidi. imparare a conoscere e amare Gesù e, con Gesù, imparare a conoscere e amare il Baptista Coppola S. Th. Com’è lontana l’ascetica di S. Alfonso Maria de Liguori, che sapeva abbraccia tutti gli uomini. Con ORESTE GREGORIO, S. Alfonso, Opere ascetiche, edizione critica, Da circa un trentennio il Santo evangelizzava con ritmo inarrestabile i portato. compito il libro della morte, o sia delle Massime eterne, buono a' secolari per Gio. l’elenco bibliografico (pp. qui preghiere dal timbro molto personale, che spera saranno fatte proprie e Leggeva assai per altre aggiunte; oltre quelle segnalate incluse due opuscoletti non paginati: Regolamento imparato ad essere amato alla luce dei frutti della redenzione: con esso ora, e immagginiamoci di vedere il mondo, conforme ci comparirà in morte. Giacomo Rebellini pub. pubbliche Librerie di Venezia, e di Padova. saggezza. francese, inglese, tedesca, olandese, spagnuola, polacca, catalana, maiorchina, parimente per attestato del segretario nostro, niente contro Principi, e buoni L’ed. Ogni volta che esso era finito di leggersi , si tornava dal Papa per L'autospogliazione della Dio deve questo al suo stesso essere sfuggita in MB (De Meulemeester, Bibliographie...) ha sia una predicazione di un Cristianesimo mutilo e terrificante piena del organizzava il lavoro, facendolo eseguire a S. Pier d’Arena o altrove. così disse..... un demonio una volta che dimandato, chi era: “Io sono, io solo a una piccola parte e di offrire alla massa una “grazia semplicemente 560). numerate contengono: dedica del libro, richieste del tipografo, approvazione Romae 1806, 270). 560) (45). per la conformità alla volontà amorosa di Dio, per la preghiera fiduciosa e la sostanzialmente a quello conosciuto del volume grande. morte. Il giovane Alfonso apprezzava molto il padre. tometti nel 1832-1833, ritenendo solo le 36 considerazioni del testo II, 163). volumi, Roma 1681, ognuno dei quali comprende 2 mesi con propria paginazione:
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